Big Bing è il giorno in cui Bing è riuscito a battere il suo record d’uso. Il 1 dicembre 2014 Firefox ha rilasciato la versione 34 del proprio browser, e il motore di ricerca predefinito non era più Google ma Yahoo!, sito che mostra i risultati di ricerca ottenuti da Bing: la mossa di Mozilla ha fatto guadagnare a Bing un aumento di traffico pari al 20% in 24 ore!

Rispetto agli USA, dove l’uso di Bing equivale al 33% del mercato, in Italia il motore di ricerca di Microsoft staziona sul 9% da un po’: 225 milioni sono le ricerche fatte su Bing.it ogni giorno.

Bing deve parte del suo traffico agli smartphone della linea Lumia: questi infatti presentano come sistema operativo Windows, e il motore di ricerca principale non può di certo essere Google!.

A questo punto potresti chiedermi – giustamente – “Ma perchè vuoi parlarmi di Bing se lo usa solo il 9% degli utenti?”. E se io ti dicessi che è proprio questo il motivo per cui dovresti concentrarti su Bing?

Pensaci bene: se pochi in Italia si dedicano al SEO su Bing e tu diventi il primo a farlo, allora quel 9% della popolazione è composto da potenziali clienti!

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Perché attuare una strategia SEO su Bing?

Forse non ti ho ancora convinto, quindi perché non elencarti una serie di altri buoni motivi?

Ecco a te quindi i 10 motivi per creare una nuova strategia SEO per Bing.

  • Molte delle regole applicabili a Google vanno bene anche su Bing e viceversa.
  • Bing, oltre a Yahoo!, contribuisce ad arricchire molti motori di ricerca, questo quindi amplia il numero di persone raggiungibili.
  • Il ranking di Bing è molto più trasparente di quello di Google: esistono delle guide online create dal motore di ricerca stesso per guidarti a migliorare il tuo posizionamento e l’esperienza utente, dicendoti chiaramente cosa va bene o cosa no di ciò che stai facendo.
  • Bing dà un peso maggiore agli elementi multimediali: sa che gli utenti apprezzano immagini e video, quindi premia chi li usa nei propri contenuti!
  • Il motore di ricerca dà una certa importanza al backlink; non soltanto in uscita, ma anche in entrata verso il tuo contenuto.
  • Bing premia i siti veloci e reattivi: nulla rende un utente più felice di un sito veloce e reattivo!
  • Nella geo-localizzazione, preferisce le imprese locali a quelle grandi e internazionali: sembra proprio l’opposto del colosso Google, vero?
  • L’ottimizzazione per il mobile fa guadagnare tantissimi punti sulla SERP, differenziando i risultati tra visualizzazione desktop e mobile.
  • Chi usa Bing non usa Google, e appartiene, di norma, alla fascia d’età 35-65 anni, di conseguenza può essere rilevante per il tuo business.
  • Il traffico che arriva da Bing, come riporta Neil Patel, ha spesso una percentuale di bounce inferiore rispetto a Google!

Se tutto ciò non ti ha ancora convinto pensaci un secondo: ti porta più risultati non fare qualcosa o provarci comunque e vedere come va?

 

E la pubblicità?

Ci pensa Bing Ads!

Le funzionalità sono molto simili a quelle offerte da Google Ads. Il vantaggio è, però, che Bing Ads è ancora molto poco utilizzato: ciò significa quindi meno concorrenza e un CPC tendenzialmente più basso!

Il processo è molto simile. Dopo aver creato un account potrai creare la tua campagna, stabilendo Keywords, target, nome e budget (settimanale o mensile). A quel punto potrai lanciare la campagna e vedere come funziona!

Per risparmiare tempo puoi anche importare le tue campagne di Google Ads.

Nonostante i due sistemi siano molto simili ci sono alcune piccole differenze, che secondo alcuni renderebbero le Ads di Bing migliori di quelle di Google.

  • Bing offre una geo-localizzazione più accurata, permettendo un controllo delle Ads più preciso rispetto a Google.
  • Permette una targettizzazione più mirata con una differenziazione tra desktop, tablet e smartphone.
  • Offre una trasparenza e un controllo maggiore rispetto a Google per la targettizzazione dei search partner (Bing & Yahoo).
  • Google forza le “close variant” (varianti della kw target) una scelta obbligata, Bing continua a renderle una semplice opzione.
  • Bing Ads offre estensioni che permettono di mostrare informazioni sul seguito social negli annunci.
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  • La targetizzazione demografica è molto più efficace in Bing che in Google.
  • Per ultimo, ma non meno importante, essendo poco usato permette di mantenere un CPC più basso rispetto a Google (si, l’avevo già detto, ma penso andasse sottolineato ancora!)
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Direi che non ti resta che creare un account Bing Ads e lanciare la tua nuova nuova strategia, non credi?

Una strategia ben fatta potrà portare un traffico maggiore sul tuo sito web, targettizzato e definito. Di norma, il traffico proveniente dai motori di ricerca è di “qualità maggiore” perché include intenti di ricerca con interesse d’acquisto.

Si parla a tal proposito di “domanda consapevole” (“qual è il miglior prodotto per …”).  Mentre, ad esempio, il traffico social è spesso connotato da “domanda latente” (ovvero un’esigenza di acquisto non ancora espressa).

Una buona strategia di lead generation deve basarsi soprattutto sulla diversificazione, e Bing può essere una buona opportunità di generare lead con cui arricchire il tuo CRM.

Se mi passi l’analogia, potrebbe essere il tuo Oceano Blu personale!

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